03 May
03May

Credo di aver capito da cosa dipende questa condizione di stallo in cui mi trovo da qualche giorno.
All'inizio di questa specie di avventura, se così la si può chiamare, ho attraversato la fase più energica ed entusiasmante della storia delle fasi da quarantena.

Ero carichissima, era tutto un “Daje!” “Vinciamo noi!” “Lo distruggiamo sto virus!” “Ce la facciamo a mani basse”.

Insomma, non avevo dubbi che l'isolamento sarebbe durato un paio di settimane e che questa storia avrebbe tirato fuori il meglio di ognuno di noi. Mi ero trasformata in una sorta di animatrice di villaggio con la calma e la saggezza di un asceta. Un personaggio surreale, praticamente.

Non dico che fosse eccessivo, in fondo ho visto persone montare un impianto stereo in balcone ogni giorno per allietare il vicinato. Dico solo che l'evoluzione del mio stato d'animo adesso mi spiazza.

Cioè, ci siamo quasi, lunedì si riparte. Si inizierà ad uscire, si potranno rivedere i nostri cari, qualcosa riaprirà. Insomma, si vede la luce in fondo al tunnel e io, invece di sentirmi ripagata di tutta l'energia impiegata per tenere duro in questa faccenda, mi sento terribilmente sfiancata.

Mi verrebbe da dire: “Andate voi, io resto a casa un altro po' che devo riprendermi”

Quindi, la conclusione è che forse ho dosato male le forze. Che semplicemente ora sono un po' stanca di sperare, di attendere, di guardare al futuro con positività. Mi sento come un bimbo capriccioso che batte i piedi a terra e non sente ragioni: vuole quello che dice lui. 
Ecco, io rivoglio la vita di prima e non sento ragioni. Uffa.

Ovviamente questo non può essere e per fortuna non ho cinque anni, quindi me ne farò una ragione. 
Però credo sia importante chiamare col proprio nome ogni sensazione che abbiamo affrontato in questo periodo, senza vergognarsene. Semplicemente perchè una volta individuata la possiamo archiviare e guardare avanti, in attesa del prossimo nuovo stato d'animo.

Diciamo che c'è un modo per descrivere perfettamente e inequivocabilmente come mi sento, ma non è carino da scrivere. Si accettano sigle nei commenti per dimostrare che avete capito.

Il vincitore avrà una menzione d'onore nella puntata di domani. L'ultima della stagione.

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In foto, uno sguardo dall'alto, perchè in alcuni casi forse serve solo guardare le cose dalla giusta distanza.

#risorgeremo #passerà #vinciamonoi #restiamouniti #andràtuttobene#iorestoacasa

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