Stasera ho fatto i peperoni ripieni. Adesso stanno in forno, quindi c'ho poco tempo.
Ho preso quelli rossi, lunghi, con l'esterno più sottile. Il ripieno l'ho fatto con la mollica di pane, l'olio, il prezzemolo, l'aglio e un po' d'olio. I capperi non ce li avevo e l'aceto me lo so' scordato.
Insaccare quel ripieno nei peperoni è stato come far posto a tutto il magone di questo periodo e accorgerci che in fondo c'è ancora spazio e si può continuare a riempire.
Con il retro della cucchiarella spingevo giù, fino a non lasciare neanche uno spazietto vuoto. E infatti, ogni volta che pensavo non c'entrasse più niente, usando quella tecnica, poi scoprivo che, invece, potevo insaccare ancora un paio di cucchiai.
E' un po' la stessa storia dei carciofi. Quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la partita. Diceva così Venditti, no? E c'aveva ragione. E' una fatica assurda, ma c'aveva ragione.
Adesso l'odore dei peperoni sta uscendo dalla cucina e si sta diffondendo anche nelle altre stanze. Inutile provare a fermarlo, anche con la porta chiusa, lui esce e raggiunge le narici di chi ne attende la cottura.
Non si può fermare il vento con le mani. Ce la diciamo spesso questa frase ultimamente e oggi che siamo in bilico tra la fase 1 e la fase 2, tra il dramma e l'ignoto, tra la paura e la delusione, oggi più che mai, mi sento perfettamente rappresentata da questo assunto.
Sono molte le cose che vorrei andassero diversamente, dalla gestione dell'esecutivo all'interpretazione delle norme da parte dei miei condomini, ma la verità, appunto, è che non si può fermare il vento con le mani. Non si può riavere la vita di prima, ma torneremo a vivere ugualmente. Non si può sapere quando finirà 'sta storia, ma andremo avanti lo stesso.
Quindi, stasera provo a lasciar andar via quel magone, quella stanchezza, quella frustrazione e sì, pure quella paura, e concedo al vento di continuare a soffiare e a portare questa gradevolissima brezza di peperoni ripieni al forno, che dalla cucina mi dicono essere pronti.
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In foto, i peperoni. Ho esagerato a insaccare il ripieno.
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