26 Apr
26Apr

Ho deciso, oggi me la rischio. Scriverò la mia consueta pagina di diario prima di ascoltare il discorso di Conte. Mammamia come so' matta.

Quindi, ora farò finta che lui abbia già parlato e poi vedremo se c'ho preso. Elettrizzante, no?
No, non lo è, ok. Però ci sono comunque dei validi motivi per fare sta cosa.

Primo su tutti, il rischio di ritardo nella diretta e il conseguente slittamento della mia pubblicazione quotidiana con relativo scivolamento dell'orario di cena. E questo potrebbe alterare i miei coabitanti che ogni sera mi attendono per mangiare e fra un po' mi diranno “E mo basta co' sto diario!”. Che in realtà già lo pensano, ma per gentilezza non lo dicono.

Il secondo motivo è che tanto già si sa più o meno tutto, quindi perchè aspettare?

Allora, cominciamo.
Il 4 maggio ripartirà la catena di produzione con riferimento alle grandi aziende attualmente ferme. I mezzi pubblici saranno intensificati, ma rimarrà l'obbligo di mascherina e guanti per potervi accedere. Tariffe diversificate in base all'orario non ci saranno perchè ci vuole un attimo a sfociare nell'anticostituzionalità.

Riapriranno parrucchieri, centri estetici e negozi di vendita al dettaglio.

Bar, ristoranti, cinema, teatri e discoteche dovranno aspettare un altro po'.

Si potrà praticare sport all'aria aperta, ma sempre in un raggio di 200/500mt dalla propria abitazione. I parchi e i centri commerciali resteranno chiusi e continueranno ad essere vietati gli assembramenti.

Al mare non si potrà andare. Ogni decisione in merito è rimandata a fine maggio. Tanto ancora l'acqua è fredda, magari si sta bene, ma il bagno non te lo puoi fare.

Ci si potrà spostare all'interno del proprio comune di residenza, ma saranno vietati gli spostamenti tra regioni se non per comprovate esigenze di salute/lavoro/emergenze varie. E poi comunque ogni regione può disporre dei regolamenti interni per decidere che misure imporre a chi entra.

Le indennità e gli ammortizzatori sociali messi in campo per il mese di marzo, saranno erogati anche per il mese di aprile. Poi vedremo. Cioè, se a maggio riprendi a lavorare e le cose ti vanno così e così non è chiaro se avrai diritto o meno a un sostegno.

Tutti quelli che torneranno a frequentare il mondo là fuori dovranno continuare a seguire le indicazioni già in vigore, quindi: mascherina, guanti e distanziamento sociale. No, per gli abbracci e le chiacchierate intime vis a vis ancora non è cosa.

Per tutto quello che non è stato fin qui menzionato, se ne riparla dopo il 15 maggio. 
Le scuole ovviamente non riapriranno.

N.B. Ogni informazione riportata in questo post è puro frutto della fantasia dell'autrice.

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In foto, un affaccio dall'Abbazia di San Michele Arcangelo sui laghi di Monticchio, Basilicata. Così.

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