Oggi vorrei parlare della Pazienza, quella qualità decisamente sottovalutata che viene spesso confusa con la rassegnazione o addirittura la sottomissione. Avere pazienza quando siamo di fronte a una situazione critica che non trova facile risoluzione, l'unica cosa che possiamo fare la maggior parte delle volte è avere pazienza.
Se stiamo soffrendo, se proviamo dolore, se siamo arrabbiati, se non siamo capiti, se ci sentiamo feriti, sarebbe molto utile provare ad utilizzare la pazienza per superare quel momento e attendere che svanisca quella emozione negativa che altro non può fare se non peggiorare la nostra condizione in quel dato momento.
Apparentemente, neanche questo argomento sembra pertinente con la quarantena da Covid, invece lo è, abbiate pazienza.
Si dice spesso, in questo periodo, che l'attuale situazione ci insegnerà qualcosa, che ne usciremo migliori. Non lo so, sinceramente, mi sembra una previsione un po' azzardata, però magari qualcosina, se ci fermiamo a riflettere la stiamo già imparando.
Per esempio, se c'avessero detto, anche solo tre mesi fa, che avremmo passato anche un'ora in fila per entrare in un supermercato non c'avremmo mai creduto. Noi, i frenetici abitanti di un pianeta che non si ferma mai, quelli che “il tempo è denaro”, quelli che “chi si ferma è perduto”, quelli che “no, scusi, vado di fretta” ecc... Proprio noi che abbiamo inventato il “numeretto” per ottimizzare il tempo di attesa e approfittare per fare altro mentre la fila scorre, ora siamo costretti ad aspettare, ad avere pazienza.
E come ci siamo riusciti? Molto semplicemente perchè ne abbiamo necessità. Consideriamo fare la spesa un atto indispensabile, necessario alla nostra sopravvivenza.
Ecco, il segreto è la motivazione. Se siamo incazzati con qualcuno e questa sensazione non ci provoca alcun disturbo, allora va bene così. Ma se vogliamo arrivare alla risoluzione del problema, fosse anche solo per non vivere circondati da negatività, allora dobbiamo avere pazienza, aspettare che sbollisca la nostra rabbia o dispiacere o dolore e poi affrontare la questione con lucidità in un dialogo costruttivo con noi stessi o con gli altri se ci sono altri di mezzo.
In sostanza, la pazienza è una grande alleata e mi dispiace un sacco che sia vista come una sfigata, come una qualità quasi da perdenti. E' la madre della comprensione e senza comprensione non capiremmo mai una ceppa di come stanno le cose dentro e intorno a noi o nella testa delle altre persone.
Vabbè, oggi è uscito fuori un altro sermone. Amen.
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In foto, la pazienza delle onde, di andare e venire, ma pure di infrangersi incazzate sugli scogli ogni tanto. Che mo non è che la pazienza è infinita, basta solo che dopo ricominciamo a fluire, come fanno loro.
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