Oggi è stata una giornata pienissima. Solo riuscire a far capire ai miei come fare una videochiamata a quattro ha portato via il 50% delle energie. Però alla fine ce l'abbiamo fatta ed è stato entusiasmante come ogni piccola conquista di questi giorni. Pure arrivare all'ora di cena, per esempio, è di un sollievo che non ve lo sto manco a dire. Tutti i pasti, devo riconoscerlo, hanno la loro importanza e poi è bello per esempio affacciarsi a mezzogiorno e respirare a pieni polmoni gli odori di pasta al forno e spezzatino che arrivano dal cortile. Praticamente ormai è sempre domenica.
Molti infatti iniziano a preoccuparsi per la prova costume, ma io preferisco andare al mare quest'estate con i braccioli sui fianchi che avere la libertà che ha oggi un ignaro francese di digiunare in ufficio, fare crossfit e partecipare al raduno dei puffi...
Comunque qui la situazione non so che piega prenderà perchè quando questa storia sarà finita non potremo più lavorare per tener fede a tutte le uscite e rimpatriate che stiamo promettendo di fare con gli amici e tutti gli abbracci che ci stiamo ripromettendo di dare. Ho la sensazione che in Italia servirà un altro mese dopo la quarantena prima di poter riprendere la vita di sempre. Siamo così, a noi ci levi il contatto fisico e c'hai tolto l'aria.
E anche oggi, nonostante le ulteriori chiusure del Governo annunciate ieri sera, c'è stata l'opera di convincimento quotidiana per cercare di far capire all'ultimo degli aspiranti imitatori di Jason Momoa che “ve-ne-do-ve-te-re-sta-re-a-ca-sa” e non al parco a postare la foto di voi impavidi che fate gli squat a braccetto. Guardate che quelli come voi poi quando si rendono conto corrono a casa gridando “Chiudete tuttooooooo!!!!” gettando nel panico il vicinato e rovinando di fatto la strategia di Conte di farci acclimatare piano piano come quando si entra in acqua a Punta Prosciutto.
Oggi è stata la giornata delle mille considerazioni, dei sentimenti e delle passioni che ormai escono fuori senza controllo, senza filtri. Ho sentito di gente che ha ripreso a suonare il piano dopo anni, persone che hanno fatto pace dopo un brutto litigio, amici ritrovati, fiamme riaccese.
Su tutte, la riflessione che meglio riassume la giornata è che tutte le attività di oggi sono state possibili grazie alla rete, grazie al cellulare! Capito ora perchè quelli sui barconi non avevano nulla se non il cellulare? Capite ora?! Boh, chissà se chi dovrà capire capirà e se in generale capiremo qualcosa da questa allucinante, incredibile storia che stiamo vivendo.
Però da come sta andando io dico di sì. Vinceremo tutto. Intanto per i prossimi dieci giorni almeno, quelli più duri, teniamoci forte, stretti stretti da lontano, come abbiamo ampiamente dimostrato di saper fare.