30 Mar
30Mar

Oggi ho pulito i carciofi. Apparentemente potrebbe sembrare un'attività insignificante, invece dietro la pulitura del carciofo c'è un grande insegnamento di vita. E' un'arte che ho ereditato da mia madre, ma che ancora devo perfezionare e se mai un giorno dovessi arrivare al suo livello solo allora mi sentirò in pace con il piccolo chef che è in me.

Potrei raccontare di un sacco di altre cose che ho fatto e che sono accadute oggi, ma ho deciso di parlare solo di questo perchè, come ogni “cosa semplice”, anche questa nasconde la sua grandezza intrinseca. Intanto c'è da precisare che semplice non lo è proprio per niente. Pulire i carciofi è una delle pratiche culinarie più complesse e snervanti che ci siano. Seconda solo a spellare i ceci per fare l'hummus. 

Come tutti sanno, la parte più difficile è accettare di dover gettare via il 50% del prodotto.
Sembra ingiusto, ogni volta ti chiedi: “Ma non li potevo prende' già puliti?” e poi ti rispondi: “E no, te li fanno pagare di più!” e allora continui a togliere foglia dopo foglia in un dialogo con te stessa che ti accompagna fino a che non hai ottenuto il famoso cuore. 
E qui c'è il secondo problema perchè se ti azzardi a pensare di aver tolto abbastanza ti ritroverai davanti al piatto, dopo il primo assaggio, a rimuginare per tutta la cena “Lo sapevo che dovevo togliere un'altra fila”. E i tuoi commensali ti diranno: “Buoni, però qualche foglia è un po' duretta...” mentre sfilano tra i denti filamenti di carciofo non masticabile. 

Ecco, quest'ultimo problema ultimamente non si pone visto che a cena siamo sempre quelli. 

Ma tutto il resto rimane, non scompare. Dov'è il confine? Perchè una cosa così fondamentale come individuare il momento giusto in cui smettere di togliere le foglie non è così palesemente evidente, ma è lasciata al buon senso delle persone? 

Io la mia soluzione l'ho trovata e, visto il periodo, per essere tutti un po' più solidali l'uno con l'altro, voglio omaggiarvi di un segreto che darà ai vostri carciofi una consistenza perfetta.
Mentre siete lì che togliete le foglie e vi chiedete se è il momento di passare al carciofo successivo, l'unica risposta che potete accettare è no, non ancora. Dovete superare il limite, dovete andare oltre quello che secondo voi è accettabile e semplicemente continuare a togliere finchè non vi sembrerà di aver fatto una cazzata a comprare i carciofi, fino a che non vi verrà spontaneo dire “la prossima volta li prendo surgelati”. 
E solo allora vi potrete fermare.

La morale è che dobbiamo essere pronti a lasciar andare, a rischiare, a perdere, a sbagliare per poter un giorno godere dei frutti delle nostre scelte. O semplicemente mangiare degli ottimi e succulenti carciofi senza incappare in quelle foglie dure che interrompono la magia. 

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Ho dimenticato di fare la foto ai carciofi che in effetti ci sarebbe stata benissimo in questo post. 
In alternativa ho trovato nell'archivio 2018 una curva in ombra al termine della quale si intravede una luce calda e piena di speranza. Spero vada bene lo stesso.



#vinciamonoi #restiamouniti #andràtuttobene#iorestoacasa

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